Android è un sistema operativo per dispositivi mobili (mobile OS) sviluppato da Google Inc. e basato su kernel Linux; non contiene codice GNU, pertanto non è da considerarsi una distribuzione GNU/Linux per sistemi embedded.
È stato progettato principalmente per smartphone e tablet, con interfacce utente specializzate per televisori (Android TV), automobili (Android Auto), orologi da polso (Android Wear), occhiali (Google Glass), e altri.
È per la quasi totalità Free and Open Source Software (ad esclusione per esempio dei driver non-liberi inclusi per i produttori di dispositivi e di alcune google apps incluse come il Google Play store), ed è distribuito sotto i termini della licenza libera Apache 2.0.
Storia
Nell'ottobre 2003 Andy Rubin (cofondatore di Danger), Rich Minerva (cofondatore di Danger e di Wildfire Communications), Nick Sears (vicepresidente di T-Mobile) e Chris White (principale autore dell'interfaccia grafica di Web TV), fondarono una società, la Android Inc. per lo sviluppo di quello che Rubin definì «...dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle preferenze del loro proprietario».
Inizialmente la società operò in segreto, rivelando solo di progettare software per dispositivi mobili. Durante lo stesso anno il budget iniziale si esaurì, motivo per cui fu fondamentale un finanziamento di 10 000 dollari da parte di Steve Perlman (amico intimo di Rubin) per poter continuare lo sviluppo. Steve Perlman consegnò a Rubin il denaro in una busta ma rifiutò ogni proposta di partecipazione al progetto.
Il 17 agosto 2005 Google ha acquisito l'azienda, in vista del fatto che la società di Mountain View desiderava entrare nel mercato della telefonia mobile. È in questi anni che il team di Rubin comincia a sviluppare un sistema operativo per dispositivi mobili basato sul kernel Linux. La presentazione ufficiale del "robottino verde" avvenne il 5 novembre 2007 dalla neonata OHA (Open Handset Alliance), un consorzio di aziende del settore Hi Tech che include Google, produttori di smartphone come HTC e Samsung, operatori di telefonia mobile come Sprint Nextel e T-Mobile, e produttori di microprocessori come Qualcomm e Texas Instruments Incorporated. Il primo dispositivo equipaggiato con Android che venne lanciato sul mercato fu l'HTC Dream, il 22 ottobre del 2008.
Dal 2008 gli aggiornamenti di Android per migliorarne le prestazioni e per eliminare eventuali problemi di sicurezza delle precedenti versioni sono stati molti.
Dalla versione 1.5 ogni aggiornamento o release, similmente a quanto accade per molte versioni di Linux, segue una precisa convenzione alfabetica per i nomi, che in questo caso sono quelli di dolci: la versione 1.0 e 1.1 non hanno un nome di dolce e sono identificate col solo numero di versione (tuttavia la seconda, durante lo sviluppo, fu nominata in via ufficiosa Petit Four), la 1.5 venne chiamata Cupcake, la 1.6 Donut, la 2.1 Eclair, la 2.2 Froyo, la 2.3 Gingerbread, la 3.0 Honeycomb, la 4.0 Ice Cream Sandwich, la 4.1 Jelly Bean, la 4.4 Kit Kat in seguito ad un accordo con la Nestlé, la 5.0 Lollipop, mentre la più recente, lanciata il 5 ottobre 2015, è la 6.0, col nome Marshmallow.
Nel marzo 2013 Larry Page annuncia che Andy Rubin ha lasciato la presidenza di Android per dedicarsi ad altri progetti di Google. Viene rimpiazzato da Sundar Pichai.
Descrizione
Android adotta una politica di licenza di tipo open source (escluse alcune versioni intermedie), e si basa su kernel Linux. La licenza (Licenza Apache) sotto cui è distribuito consente di modificare e distribuire liberamente il codice sorgente. Inoltre, Android dispone di una vasta comunità di sviluppatori che realizzano applicazioni con l'obiettivo di aumentare le funzionalità dei dispositivi. Queste applicazioni sono scritte soprattutto in linguaggio di programmazione Java.
Nell'ottobre 2012 le applicazioni disponibili presenti sul market ufficiale Android (Google Play) hanno raggiunto le 700.000 unità. Questi fattori hanno permesso ad Android di diventare il sistema operativo più utilizzato in ambito mobile, oltre a rappresentare, per le aziende produttrici, la migliore scelta in termini di bassi costi, personalizzazione e leggerezza del sistema operativo stesso, senza dover scrivere un proprio sistema operativo da zero.