Nell'ambito della telefonia mobile con il termine 4G (acronimo di 4th (fourth) Generation) si indicano relativamente a tale campo, le tecnologie e gli standard di quarta generazione successivi a quelli di terza generazione, che permettono quindi applicazioni multimediali avanzate e collegamenti dati con elevata banda passante.
Transizione
Il gruppo di lavoro chiamato Next Generation Mobile Networks (NGMN), formato da alcuni dei maggiori operatori di telefonia mobile, stabilirà le norme per la costruzione della futura rete, basata su una architettura a commutazione di pacchetto, che consentirà la transizione graduale verso una rete IP delle reti 2G e 3G. Era stato ipotizzato che la tecnologia 4G fosse disponibile a livello commerciale dal 2010.
Storia
NTT DoCoMo, il più importante operatore mobile giapponese, è riuscita a testare, nel settembre del 2005, lo streaming video di 32 filmati ad alta definizione su un nuovo terminale connesso a un mini-network 4G. I test sono stati effettuati all'interno di un'autovettura in movimento che si spostava alla velocità di 20 km/h: a tale velocità, la riproduzione non è stata interrotta. I tecnici giapponesi hanno dichiarato che i nuovi terminali sono in grado di ricevere fino a un massimo di 100 megabit/s in movimento e 1 gigabit/s in posizione statica: in pratica il contenuto di un normale DVD video potrebbe essere scaricato in quasi un minuto da un terminale connesso a una rete 4G; un decisivo salto prestazionale, se paragonato alle prestazioni della tecnologia di terza generazione (o 3G) che supporta velocità di connessione fino a un massimo di 3 Mbit/s (per esempio, per lo standard CDMA 2000) o 14,4 Mbit/s (per l'HSDPA).
Europa
Il 5 novembre 2012 la Commissione europea decide di concedere ulteriori 120 MHz attorno alla banda di 2 GHz, utilizzati per i servizi UMTS, alla tecnologia 4G. Questo spettro dovrà essere reso disponibile dagli Stati membri entro il 30 giugno 2014. In tal modo l'Unione europea avrà a disposizione il doppio della banda ad alta velocità rispetto agli Stati Uniti e raggiungerà quindi i 1.000 MHz totali. L'ampliamento dello spettro a disposizione delle tecnologie 4G sarà un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo dell'"Agenda digitale" che prevede la copertura universale a 30 Mbit/s per la banda larga dell'UE entro il 2020.
Italia
Nel 2010 ITU ha autorizzato l'utilizzo della denominazione 4G per tecnologie quali LTE e Wimax. Per lo sviluppo delle reti mobili italiane, si è scelto di utilizzare la tecnologia LTE.
Asia
Cina
La Cina ha cominciato alcuni progetti per promuovere la tecnologia 4G. Pechino grazie a questi progetti pubblici e privati si candida a diventare una delle prime città del mondo a dotarsi di rete di quarta generazione.